Il Lago d'Iseo - Guida Turistica

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.: DA VEDERE

Manifestazioni estive
Sarnico
 Sarnico è la località più a sud del Sebino, lì dove il lago si restringe ad imbuto divenendo fiume Oglio. E qui che le due sponde, quella bergamasca e quella bresciana, non distano più di 80 metri.Zona di grande richiamo turistico, per le grandi piazze affacciate sul lago dove i molti bar e ritrovi accolgono i visitatori in cerca di una piacevole sosta accarezzati dalla brezza lacustre. Nellà alberata passeggiata a lago di piazza XX Settembre vi un attrezzato parco giochi per lo svago dei più piccini. Da Piazza Besenzoni, percorrendo la via Lantieri, arteria principale del centro storico, ci si trova tra antiche testimonianze dellò antico borgo medievale.
Pinacoteca G.Bellini
 La Pinacoteca nasce da una donazione di circa 150 opere per la maggior parte quadri, d'epoca compresa tra il 1500 e il 1700, che un grande estimatore e amante dell'arte, Don Gianni Bellini, ha raccolto nella sua vita per donarli poi alla Comunità di Sarnico, di cui fa parte. Si tratta di 128 tra tele e tavole tra le quali spiccano opere di Palma il Giovane, Alessandro Magnasco, Antonio Cifrondi, Carlo Ceresa, Nicolas Regnier, Francesco Cairo. Oltre ai dipinti fanno parte della donazione pregiati mobili d'epoca, alcune importanti statue marmoree e lignee e 4 crocifissi "processionali", uno in legno e tre in rame argentato. La pinacoteca è collocata nella parte più antica di Palazzo Gervasoni, uno stabile del XV sec. sito nel punto più alto del centro storico di Sarnico. Un tempo convento di suore, divenuto poi residenza, "Palazzo Gervasoni". Al piano terra nell'atrio e nelle due sale sono collocate le opere riguardanti la pittura devozionale e primitiva. Una parte dello stesso è dedicata a ufficio e deposito. Al primo piano si susseguono le sale dedicate alla scuola veneta, lombarda e bergamasca, ai ritratti e alla scuola dell'Italia centrale. Sul ballatoio e sui pannelli sono poste le grandi opere di maggior rilievo. L'ultimo piano ospita le nature morte.
Parrocchiale
 Imponente edificio religioso poco a monte del nucleo medievale costruito nel 700, dove si trovava l?antica parrocchiale quasi totalmente abbattuta, e dedicata a San Martino di Tours. La facciata è arricchita da statue dedicate ai Santi: S. Martino, S. Carlo e S.Maria Assunta. Il campanile costruito con conci di pietra regolari a pianta quadrata risale al XV sec., nel 1869 fu sopraelevato. L'interno a navata centrale presenta lesene e capitelli corinzi. Pregevoli quadri raffigurano San Martino e l'Imperatore Valentiniano?
Chiesa di San Nazario e Rocco di Castione
 Del 1627; si trova sulla riva sinistra del torrente Guerra. Poco è rimasto dell'originale struttura dopo gli interventi del 400. Sono di notevole rilevanza gli affreschi dell'esterno come la Madonna con Bambino e quelli antichissimi dell'interno Madonna con Bambino e S. Giovanni Battista , S. Giacomo il Maggiore e S. Nazario Vescovo.
Chiesa di San Paolo
 Si raggiunge seguendo la via S.Paolo, dalla via Lantieri del centro storico. Costruita nel 1429 sulle vestigia del castello di Sarnico. I restauri avvenuti nel XVII e ne XVIII hanno compromesso lo stile originario. La zona adibita ad altare si trova davanti l?ingresso. L?interno a una navata conserva interessanti affreschi del 400.
Predore (BG)
 E'raggiungibile da Sarnico percorrendo la Statale Sebina orientale. Località con forte vocazione turistica e meta di visitatori in cerca tranquillità e natura. Numerosi infatti gli itinerari naturalistici sia per esperti che per neofiti del trekking. Qui menzioniamo il Sentiero del Corno che inizia nel centro di Predore, da Via degli Ulivi, e si sviluppa tra la vegetazione composta da specie mediterranee come l'oleandro, il rosmarino, il leccio, il cipresso. Il percorso regala scorci panoramici sul lago e sul centro abitato. La prima parte del sentiero si fa largo tra giardini privati per poi proseguire tra boschi di pini fin sotto le pareti di roccia utilizzate come Palestra di arrampicata. Superata la galleria della statale 469 che porta a Tavernola si raggiunge l'imboccatura del Pozzo Glaciale di Predore. Più impegnativo è il percorso di 11 Km che raggiunge prima il Santuario della Madonna della Neve del XV sec. (200 m. s.lm.), da dove fotografare il bellissimo panorama sottostante, prosegue poi per la località Marasca Alta fino a Punta Alta (950 m. s.l.m.). Seguendo il sentiero 707 si raggiunge il Colle de Giogo, poi il sentiero 701 verso il Colle d'Oregia. Arrivati ad un Capanno con pozza d'acqua si svolta a sinistra e si segue il sentiero 708 per il fondovalle. Per chi vuol rimanere a Predore e godere della brezza lacustre ci sono a riva del lago spazi verdi per rilassarsi sotto il sole. Il complesso Eurovil dispone di piscina, solarium, discoteca. Il ritrovo è La capanna di Giangy è un bar gelateria con piattaforma sullà acqua, ci si può arrivare direttamente in barca. A pochi metri noleggio pedalè. Per chi volesse concedersi una giornata particolarmente emozionante, presso il cantiere nautico Pezzotti & Cristinelli si può noleggiare un motoscafo e attrezzature per praticare sport d'acqua. Il turismo è incentivato dall' Albergo dell'Angelo e dal Camping Eurovil.
Parrocchiale
 Sorge nel centro di Predore vicino il palazzo municipale sorge la. Il portale d'ingresso è sormontato da un timpano sostenuto da colonne longilinee e si colloca armoniosamente nel chiaro prospetto principale della Chiesa. All'interno si trova la raffigurazione del 1600 della Madonna con S. Felice da Cantalice, opera di Francesco Zucco. Marone.
Chiesetta di San Giorgio
 E' la prima chiesa chi si incontra provenendo da Sarnico. Piccola del XIII sec. in tipico stile romanico. La struttra a capanna presenta un tozzo campanile a due livelli e due campana. Ad unica navata conserva un San Giorgio e una Madonna del XV sec
Chiesa di San Giovanni Battista
 Costruita intorno all'anno mille nel vecchio nucleo a lago, subì diverse modifiche nel corso dei tempi. La facciata orientata verso il lago è semplice nella forma, la pianta è ad unica navata di stile barocco, la copertura attuale è a capriate e sostituisce la volta che è crollata.
Torre dimezzata
 In riva al lago, all'interno di una villa si trova la Torre Dimezzata del XII sec., questa faceva parte della fortificazione di Predore. le credenze popolari raccontano di due fratelli l'uno guelfo e l'altro ghibellino, venuti a contesa, vollero uno lasciare in piedi l'altro abbattere la torre. In realtà è stato il cedimento del terreno a provocare il crollo del mastio.
 Proseguendo sulla Strada Sebino occidentale a pochi chilometri da Predore verso Tavernola incontriamo Gallinarga, un pesino situato sopra un piccolo promontorio. Le poche case a lago sono prospicienti ad un approdo pittoresco. Rinomata la chiesetta S. Giorgio Martire del 1200. Dopo pochi chilometri si raggiunge Tavernola e l'elegante passeggiata alberata, il porticciolo turistico e la torre Fenaroli, prospiciente al lago, che faceva parte della fortificazione che proteggeva l'antico nucleo. Oggi la torre è corredata di orologio e cella campanaria. Protetta dalle montagne che la circondano, Tavernola gode di clima mite. Belle le antiche ville che appartengono a famiglie nobili: Villa Fenaroli del XVI sec. con parco botanico, Villa Caprioli, Villa Camilla Fenaroli, Villa Capuani, Villa Poma, Villa Spina, Villa Longari. A Tavernola la sera i locali aprono ai turisti le verande estive per una rilassante cena accarezzati dalla brezza del lago. Dal porto collegamenti giornalieri per Monteisola.
Chiesetta romanica di San Michelone
 In località Cambianica sorge la Chiesetta romanica di San Michelone del XII, monumento nazionale, interamente costruito con blocchi di pietra regolari. Sull'abside circolare si aprono le monofore. Interessanti gli affreschi interni e quelli che decorano l'esterno.
Chiesetta di San Pietro
  Sorge adiacente al cimitero, ha ricoperto il ruolo di parrocchiale per secoli. Il campto circostante. All'interno si trovano affreschi xv sec. discretamente conservati. Il sagrato fa da balcone sul lago regalando scorci panoramici meravigliosi
Chiesa di Santa Maria Maddalena
 Dalla via Torre si raggiunge il centro storico dove si trova la Chiesa di Santa Maria Maddalena costruita sulle rovine del castello. La facciata presenta lesene con capitelli ionici. All'interno, in stile barocco, vi è un altare in marmo e dipinti del 500 è 600.
Riva di Solto
 Dopo pochi chilometri da Tavernola verso Lovere giungiamo a Riva di Solto, antico centro medioevale a ridosso del lago. Per la sua conformazione urbanistica è tra i centri più pittoreschi del Sebino. Alcuni ruderi tra cui quelli del castello e della torre trecentesca a pianta quadrata posta all?estremo nord del paese sono le tracce di un sistema difensivo dell'abitato. Dal porto collegamenti giornalieri per Montisola. Il Camping 30 Passi di Riva di Solto accoglie numerosi turisti ogni estate, incentivati dal buon ristorante pizzeria della struttura e di una pulita spiaggia dove fare il bagno e prendere il sole. E' il lungolago il luogo d'incontro prediletto dai visitatori, dove nel periodo estivo i bar aprono al pubblico i loro spazi estivi.
Parrocchiale San Nicola Vescovo Si trova in prossimità della torre medievale. Parrocchiale di Riva, fu costruita nel 700 e in seguito ampliata. La facciata arricchita da decorazioni barocche si sviluppa in due ordini: il primo con lesene ioniche e due nicchie con statue tra cui quella di S. Nicola ; il secondo con lesene ioniche e vetrata. All'interno, a tre navate, una tela con S. Nicola di Bari, e vari dipinti tra cui la Madonna del Rosario, Gesù incoranato di spine, l'Immacolata .
Chiesetta di San Rocco
 Pochi metri dal Camping 30 Passi si trova la cinquecentesca Chiesa di San Rocco, sulla facciata a capanna un portale in pietra di Sarnico presenta quattro colonne sormontate da un architrave decorato. All'interno, ad unica navata, si trovano prestigiosi dipinti.
Palazzo Martinoni
 All'inizio del paese si trova l'imponente palazzo della nobile famiglia Martinoni. Al piano terra si trova il bel portico affrescato, concortile. Il giardino di pertinenza, che un tempo arrivava fino al lago fu staccato dal palazzo per la costruzione della strada litoranea.Adiacente a questa struttura fu fatta costruire dal conte Martinoni una grande casa in pietra, nel cui sotto interrato si trova la cantina in cui veniva conservato il vino prodotto nella zona.
Palazzo Polini
 Costruito nel Cinquecento. Dalla provinciale notiamo il bel portale d?ingresso sormontato da stemma gentilizio. Anticamente era un monastero a cui era accorpata parte dell'antica struttura difensiva del paese (1200). Nel 700 vi abitarono i Conti Martinoni. Interessante la corte porticata con volte a crociera e i pregevoli affreschi dell'interno. Prima che costruissero la provinciale nel 1905 l'acqua del lago lambiva la facciata dell'edificio, era quindi possibile arrivare al portone d'ingresso con le imbarcazioni.
Castro (BG)
  Da Riva di Solto in pochi minuti si arriva a Castro. La strada da percorrere è tortuosa ma non mancano scorci panoramici straordinari: piccole insenature si alternano a tratti di costa rocciosa a picco sul lago creando così un suggestivo paesaggio dai colori brillanti. Castro è il più piccolo centro medievale del lago. Il suo centro storico, formato da strette vie si sviluppà attorno l'antica Parrocchiale di S. Giacomo. Conobbe una crescita demografica sul finire dell? ottocento in concomitanza con lo sviluppo di attività industriali.
Ex Parrocchiale San Giacomo
Non si hanno notizie dell'anno di fondazione della chiesa. Si sa comunque che Castro fu costituita parrocchiale nel 1360. Fu danneggiata dall'inondazione del 1535 e trasformata nel 1774. Da quando la chiesa fu sconsacrata, l'interno à stato spogliato di ogni opera e arredo.Le intemperie hanno rovinato stucchi e affreschi. Si contemplavano alcune opere del Fantoni,come il confessionale e il pulpito.Attualmente è chiusa, in attesa di un generale restauro.Si può comunque notare la bella facciata, da poco restaurata, ed il portale settecentesco in marmo bianco di Zandobbio della scuola Fantoniana.
Chiesetta Natività di Santa Maria Santissima
 Costruita nel XIII sec. ed ampliata nel'500. All'interno a navata unica il bellò altare in marmo del ?700 e affreschi del'500. La facciata a capanna è semplice; il campanile massiccio a sezione quadrata.
Chiesetta di San Lorenzo
 Da vedere la Chiesetta di San Lorenzo del XII sec. sorta in una rocca, raggiungibile percorrendo un sentiero, dominante Castro e il lago. La chiesetta in stile romanico ha facciata a capanna con abside semicircolare, l'interno a navata unica con muri in pietra a vista è illuminato dalle tre finestre dell'abside.
Lovere (BG)
 Lovere è una signorile cittadina dell'alto lago. Bellissimo centro di villeggiatura allo sbocco della Valle Canonica e Cavallina. A Lovere è bello passeggiare sul lungolago, tra giardinetti e alberi osservando l'opposta costa bresciana e le cime dell'Adamello. Nelle ore più fresche della sera, i numerosi bar di Piazza XIII Martiri si popolano di visitatori in cerca di relax. Il centro storico, illuminato da lampioncini è il luogo ideale per passeggiare e scoprire antiche testimonianze della medioevale città fortificata:la Torre degli Alghisi dai massicci muri in pietra, la Torre Soca e la Torricella sormontata da una croce, la Torre Civica in Piazza Vittorio Emanuele testimone dell'antico castello costruito dalla famiglia dei Celeri nel XII sec.Durante le ore più calde del giorno, ci si può rinfrescare nelle piscine del lido che sorge a poche centinaia di metri dal porticciolo turistico. Sul lungolago si notano palazzi eleganti, come il Palazzo Gregorini del 1500 con portico e loggietta al secondo piano, Palazzo Marinoni, Villa Milesi, Palazzo Tadini, oggi Pinacoteca Tadini, dove sono esposte centinaia di opere d'arte. Palazzo Bazzini del XVI sec., si trova vicino la Parrocchiale e presenta un bel portale d'ingresso in pietra di Sarnico che immette nel portico interno. La pianta a forma di U rivolge il lato aperto verso il lago. E'evidente che Lovere ha conosciuto un periodo di floridezza economica. Nel XV sec. sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia si esportava oltre i confini italiani, soprattutto nell?area germanica, il panno grezzo di lana qui prodotto. Le donazioni dei facoltosi loveresi contribuirono alla realizzazione di notevoli edifici religiosi.
Chiesa Santa Maria in Valvendra
 Del 1473, è una grande chiesa a tre navate, quella centrale è coperta da una volta a carena, quelle laterali volte a crociera. Ha due ingressi: uno a monte, preceduto da un pronao dove è incastonata una gradinata, il secondo ingresso, laterale, presenta un bel portale con architrave in pietra. All'intero della chiesa ci sono importanti affreschi.
Chiesetta di San Giorgio
 Edificata nel XIII sec., ha subito rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Il portale d'ingresso, collocato nel 1887, à sormontato da un bassorilievo che raffigura San Giorgio mentre uccide il drago. L'intero in stile barocco presenta una navata centrale e due laterali che furono aggiunte nel 1800.Sopra l'ingresso si trova una tela del 1657 che raffigura Mosà che fa scaturire l'acqua dalla rupe.
Santuario delle Suore di Carit?
 Il Santuario del 400 a fianco l'istituto delle Suore di carità , è posta alla sommità di una strada in salita che inizia in Piazza Garibaldi, è un pregevole edificio in stile gotico con bel campanile cuspidato. Internamente si trovano preziosissimi affreschi. La Cappella di Santa Chiara del 1648 accorpa il monastero delle Clarisse. Ben visibile dal lungolago di Lovere la torre campanaria con croce e l'abside semicircolare. L'interno a pianta rettangolare con altare in marmo.
Cappella di San Martino
 é la più antica chiesa di Lovere, eretta per dare modo ai loveresi di attendere ai doveri religiosi. Vicinissimo sorge il convento di S. Chiara che accoglie da oltre 450 anni, in clausura le Figlie del secondo ordine francescano: le Clarisse.
Convitto Nazionale cesare Battisti
 E' la prima scuola pubblica fondatata Lovere; la prima di queste ebbe sede presso l'abitazione Brigenti. A seguito venne scelto là ex convento dei Minori Osservanti, cioè l'attuale edificio dove ha sede il Convitto Nazionale. L'edificio, adiacente alla basilica di S.Maria, costituisce il limite nord del borgo rinascimentale.
Pisogne (BS)
 Proseguendo sulla rivierasca bresciana verso Boario arriviamo a Pisogne. Comune molto vasto con varie frazioni e contrade.Sulla Grande piazza del Mercato si affacciano signorili palazzi e la Torre del Vescovo alta 32 metri, dove, la leggenda racconta, vennero arse vive nel 1518 otto donne accusate di stregoneria. Il centro storico, su un leggero rialzo, à formato da strette vie porticati e antichi palazzi come il Palazzo Fanzago da cui emerge che Pisogne deve aver vissuto un periodo di grande floridezza economica dovuta sicuramente alla funzione di emporio commerciale della Valle Camonica. Dal porto collegamenti per Montisola e per le altre località del lago.
Chiesa Santa Maria Assumma
 é tra le chiese più imponenti di Brescia. Si raggiunge percorrendo una breve salita che inizia dalla principale Piazza Del Mercato. Una Scalinata a due rampe simmetriche ci conduce all'ingresso della Parrocchiale costruita nel XVIII sec. al cui interno si trova un eccezionale organo a canne e l'affresco raffigurante la Assunzione di Marià.
Chiesa Santa Maria della Neve
 Del XV sec. ad unica navata con volte a crociera. Dei due porticati aggiunti nel XVI sec. ne rimane solo uno ed à stato trasformato dai frati Agostiniani in cappella. All'interno della chiesa ci sono dipinti di Giovanni da Marone e di Gerolamo Romanino e pregevoli affreschi che rappresentano la vita di Cristo. Accorpato alla chiesa il convento dei frati Agostiniani del XVI sec. che oggi è casa di riposo per anziani.
Chiesa Santa Maria in Silvis
 Costruita nel XV sec. in una zona isolata di Pisogne. Il prospetto centrale è molto simile a quello di Santa Maria della Neve, soprattutto il portale d'ingresso. L'interno è a navata unica con copertura a capanna sostenuta da due capriate a vista. Internamente si trovano affreschi attribuite a Giovan Pietro da Cemmo e a Giovanni da Marone.
Palazzo Fanzago
 Il palazzo fu di un'antica famiglia di Pisogne originaria di Elusone che si estinse in quanto gli ultimi appartenenti alla famiglia si diedero al sacerdozio. Costruito nel 1700 tra la piazza S.Costanzo e la via San Marco presenta sulla facciata dei medaglioni che raffigurano personaggi dei Promessi Sposi del Manzoni.
Iseo (BS)
 Dopo aver lasciato Clusane frazione d'Iseo proseguiamo seguendo le segnaletiche. Durante il percorso troveremo sulla nostra destra le Torbiere di Iseo, una zona acquitrinosa diventato per varie speci di uccelli unà oasi naturale adatta alla riproduzione. Alla nostra sinistra, invece, la strada che conduce al lido Belvedere, al Parco Sassabanek, all? Iseo lago Hotel. Dopo una grande rotonda l'indicazione ci porta ad Iseo, la località del lago con il più alto numero di strutture ricettive. Luogo di grande passeggio è il lungolago dove à un susseguirsi di locali notturni per giovani, ristoranti, pizzerie. La zona del porto è frequentatissima tutto il giorno, infatti, sono parecchi i vacanzieri che scelgono Iseo come punto di partenza per Montisola. Il Centro storico incanta per l'eleganza dei palazzi e delle piazze. La piazza principale è quella dedicata a Giuseppe Garibaldi, rappresentato da una statua dell'eroe collocata su una fontana. Da visitare gli edifici religiosi di varia epoca Pieve di San Andrea
 la Pieve di S. Andrea del XII sec. ha un imponente campanile in stile romanico, aggettato, in pietra a vista, su cui si trova l'ingresso della chiesa. A destra del portale si trova il mausoleo di Giacomo Oldofredi. L'interno a tre navate ha cappelle laterali e altare in marmo. Varie le opere pittoriche di diverse epoche. A pochi metri là ex-chiesa di san Giovanni Battista con facciata a due ordini. L'interno a una navata ha volta a botte.
Chiesa Santa Maria della neve
 E' stato costruito nel seicento su un leggero rialzo . Dal sagrato, dove si trovano grandi platani,si ammira la facciata barocca del santuario che venne eretto in un solo anno e benedetto il 5 agosto 1656, giorno della festa della Madonna della neve. L?interno presenta una sola navata e due altari laterali. Del XV sec. l?affresco di ignoto della ?Madonna con Bambino e con Santò Antonio Abate?.
Chiesa Santa Maria del Mercato
 Si raggiunge da Piazza G. Garibaldi. La chiesa fu fatta costruire dagli Oldofredi nel XIV sec.. L?interno ad unica navata conserva interessanti decorazioni barocche e affreschi del XV, XVI, XVII secolo.Sopra l?altare maggiore si trova un bel dipinto che raffigura à La Madonna che allatta il Bambino?.
Castello Oldofredi
 Da vedere il Castello Oldofredi del XIII sec.. in centro storico, oggi biblioteca. Si trova in posizione elevata rispetto il centro, dominando cosè l'abitato. Si accede da una gradinata di recentemente ricostruzione. I restauri apportati da poco alla struttura hanno messo in evidenza il bel portale a sesto acuto e le tracce del ponte levatoio.
Palazzi del centro storico
 Nel centro storico si affacciano bei palazzi antichi con interessanti decorazioni: Palazzo Rampinelli del XVII con affreschi sulla facciata rivolta alla piazza Garibaldi; Palazzo Arsenale in piazza Statuto; Palazzo Vantini sulla Piazza Garibaldi, imponente costruzione dell'800 con piano terra in finto bugnato e sormontato da due piani con finestroni
Clusane (BS)
 Tra le frazioni di Iseo, Clusane è quella che vanta forti peculiarità: la bellezza del centro storico, le tradizioni gastronomiche e la laboriosa promozione degli Operatori Turistici di Clusane . Da Paratico verso Iseo, sulla riva orientale, incontriamo una serie di camping , alberghi e ristoranti , poi il nuovo nucleo dove si trova l'attuale Parrocchiale dedicata a Cristo Re . Al pittoresco centro storico ci si arriva percorrendo una delle due vie che dalla provinciale portano verso il lago.Numerose le attività ricettive come alberghi e campeggi che ospitano migliaia di visitatori ogni estate. Caratteristico è il porticciolo con bella passeggiata dove sono ormeggiati tipiche barche dei pescatori che ricordano le longilinee gondole veneziane. Nei ristoranti tipici di questo luogo incantato si possono gustare piatti a base di pesce di lago, cucinati secondo antiche ricette come è la tinca al forno con polentà . Segnaliamo le manifestazioni più importanti di Clusane che richiamano ogni anno numerosi turisti: 25 Giugno Sagra delle aolè ; dal 17 al 23 Luglio è Settimana della Tinca.
Parrocchiale Cristo Re
 Il nuovo abitato sviluppatosi lungo la strada provinciale 12 è dominato dalla massiccia Parrocchiale costruita nel 1932 è dedicata a Cristo Re. La chiesa presenta una facciata a capanna decorata a mosaico.
Ex Parrocchiale
 In una piazzetta del centro storico si trova l'antica Parrocchiale dedicata ai Santi Gervasio e Protasio Martiri. La chiesa, del XV sec., presenta una facciata a capanna con portale in pietra di Sarnico.
Chiesa San Giorgio
 La piccola Chiesa di San Rocco, nelle vicinanze del lungolago risale al XVI sec.
Castello Carmagnola
 Il lungolago è un'ariosa piazza alberta dominata dal Castello Carmagnola (1429). Il castello, di proprietà privata, domina il bel lungolago di Clusane. Alcuni interventi in cemento hanno rovinato l?originale struttura. Bella la loggia affrescata del secondo piano con quattordici archi .
Paratico
 Oltrepassato il ponte in ferro (1889), direzione Iseo, ci si trova a Paratico, ancora un paio di curve e sulla destra una larga strada in salita ci porta al centro dell'abitato.Il nucleo di Paratico è distribuito si un terreno ondulato ai limiti della Franciacorta, terra di castelli, vigne e cantine dello Champenoise. In frazione Rivatica, sul bel lungolago pedonale, luogo di ritrovo e di piacevoli passeggiate, si trovano gelaterie, ristoranti e negozi. Il vecchio nucleo di Paratico un tempo si estendeva fino al castello, il quale rappresentava una protezione sicura in caso di invasioni.'espansione edilizia degli anni '60 ha sconvolto l'intera struttura urbana, per cui oggi Paratico si presenta, al visitatore, moderna: con un piccolo centro commerciale, alberghi, equitazione, locali notturni ed una piccola stazione ferroviaria per i collegamenti con Bergamo e Brescia, ma solo nel periodo estivo.
Castello Lantieri
 Dal centro abitato, percorrendo una stradina tortuosa, si arriva al Castello Medievale, edificato nel 1007 dai nobili Lantieri. La fortezza proteggeva il centro abitato di Partatico, oggi sconvolto dall'espansione edilizia degli anni '70. Il Castello Medioevale subì più volte modifiche strutturali; oggi, sul piccolo rilievo roccioso, abbandonato e smantellato, racconta l'assalto da parte delle truppe di Carlo V nel 1521, oppure il siggiorno di Dante, ospite dei Lantieri nel 1311. Ai piedi del castello, in fondo al colle, rimangono tracce di costruzioni antiche come la torre medioevale del 1397 ed i resti dell'antica cappella del castello dedicata a S. Carlo.
Parrocchiale Santa Maria Assunta
 Ristrutturata e modificata nel 1896, si trasformò radicalmente ed anche lo spazio venne raddoppiato. Successivi restauri, compiuti nel 1973, permisero di portare alla luce il vano del presbiterio settecentesco con un meraviglioso affresco raffigurante la "Assunzione di Maria". Interessante, inoltre, anche l' "Altare del Rosario",opera marmorea settecentesca.
Chiesa San Pietro
 Posta nelle vicinanze del cimitero comunale. Costruita nel 1730, conserva un interessante affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna con Bambino. La Chiesa è stata recentemente restaurata.
Complesso Vanzago
 Meritevole di nota il Complesso Vanzago che fu castello di proprietà Lantieri. Distrutto dalle milizie bresciane nel 1241 fu successivamente monastero. Accorpata all’attuale struttura vi è una chiesetta con campanile semplice con cella campanaria. Sopra il portale in pietra di Sarnico sono evidenti degli affreschi.

La Valle del Freddo
 A breve distanza dal Lago d"Iseo, nei pressi del piccolo Lago di Gaiano, si trova una delle località di straordinario interesse naturalistico: la Valle del Freddo. La principale caratteristica di questa località, che si estende per circa 600 metri nel territorio del Comune di Solto Collina, è quella di offrire, pur trovandosi a soli 360 metri di altitudine sul livello del mare, una ampia varietà di flora che di norma è rintracciabile solo a quote superiori ai mille metri, e non di rado ai 1.500-1.600 metri. Ecco, per gentile concessione di Italia Nostra, ampi stralci tratti da un interessantissimo volumetto interamente dedicato a questa zona, pubblicato a cura dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Bergamo.